Psicologia Sociale: come nasce
18/03/2024
Docente: Lilli Amato
Come anticipato sopra, la nascita della psicologia sociale può essere ricondotta a due visioni diverse di vedere l’interazione tra individuo e società:
- Platone sottolinea l’importanza dello Stato sull’individuo: l’individuo, per acquisire una dimensione sociale, deve essere educato sotto la responsabilità dell’autorità.
- Aristotele, invece, sostiene che l’essere umano è sociale per natura. È la natura stessa che insegna agli individui la vita in comune e insegna loro anche le relazioni sociali da cui si sviluppano, in maniera naturale, la famiglia, la tribù e lo Stato.
- l’approccio centrato sul sociale che sottolinea l’importanza della società per l’esperienza e il comportamento dell’individuo.
- e l’approccio centrato sull’individuo, secondo cui, le funzioni dei sistemi sociali sono interpretabili a partire dai processi e dalle funzioni individuali.
Da qui, nascerà la concezione di mente di gruppo.
C’è però chi, al contrario, sostiene il primato dell’individuo.
Dall'individualismo deriva il concetto astratto di individuo, secondo il quale le caratteristiche psicologiche fondamentali dell'individuo esistono indipendentemente dal contesto sociale.
In questo senso, un gruppo è semplicemente una combinazione di diversi individui.
Questa concezione di individualismo è nota come edonismo o utilitarismo, il cui principio di base è il principio del piacere (le azioni dell’individuo hanno lo scopo di assicurare e mantenere il piacere e allontanare il dolore).
Sostenitore di tale concezione è Bentham, la cui dottrina sostiene la ricerca del maggior benessere possibile per il maggior numero di individui.
Secondo Darwin, l’uomo è un animale sociale, che ha sviluppato la capacità di adattarsi fisicamente, socialmente e mentalmente all’evoluzione dell’ambiente, in parte sociale, come la tribù o il gruppo.
In base a questa dottrina, gioca un ruolo fondamentale l’espressione delle emozioni;
emozioni che favoriscono la comunicazione tra le specie e anche all’interno della stessa specie.
La psicologia sociale in Europa
Nel dopoguerra, in Europa, la psicologia sociale era seguita solo da pochi studiosi, tra cui:
- Barlett, con gli studi sulla memoria
- Piaget, che analizzando lo sviluppo del bambino, ha contribuito alla moderna concezione di socializzazione e allo sviluppo della morale
- Moede, con lo studio sperimentale sui gruppi
- Hellpach, che in Germania fondò il primo Istituto di Psicologia Sociale e scrisse il primo Manuale di Psicologia Sociale.
Nei primi anni ’50, gli psicologi sociali americani riunirono ad Oslo sociologi e psicologi sociali, provenienti da sette nazioni europee, per effettuare uno studio interculturale e interdisciplinare sulla minaccia e il rifiuto.
Nel 1966 viene fondata l’E.A.E.S.P., che riuniva, e che riunisce tutt’oggi, gli psicologi sociali europei ed alcuni affiliati internazionali.
Come abbiamo visto, i due esponenti di spicco della psicologia sociale europea sono Tajfel e Moscovici.
Tajfel e i suoi collaboratori hanno sottolineato la dimensione sociale del comportamento individuale e del gruppo.
La psicologia sociale può e deve includere, nelle sue preoccupazioni teoriche e di ricerca, un interesse diretto per i rapporti tra il funzionamento psicologico umano e i processi ed eventi sociali su larga scala, che plasmano tale funzionamento e ne sono, a loro volta, plasmati.
Tale interesse sociale è evidente sia negli studi di Tajfel sugli stereotipi, sui pregiudizi e sul comportamento tra i gruppi, sia negli studi di Moscovici sull’influenza sociale, sulle minoranze e sulle rappresentazioni sociali.
La moderna psicologia sociale
Per quanto riguarda i recenti sviluppi della psicologia sociale, l’ambito europeo e quello americano hanno continuato seguendo ognuno le linee di ricerca da cui si sono evoluti.
In Europa si sono sviluppati filoni di ricerca che hanno per oggetto le relazioni intergruppi, l’identità sociale e l’influenza sociale, analizzati come fenomeni di gruppo.
In America si sono sviluppati filoni di ricerca che hanno come oggetto le cognizioni dell’individuo, come l’elaborazione e l’organizzazione in memoria delle informazioni.
In America: l’individuo e il suo funzionamento
In Europa il sociale e le determinanti culturali della cognizione e del comportamento.
Le relazioni sociali
Lo studio delle relazioni sociali ha origine nell’eredità di Kurt Lewin, secondo cui le relazioni non possono essere studiate a partire dagli individui, ma dall’interazione fra:
- le proprietà dei partner
- le proprietà della situazione (fisica e sociale)
- la Teoria della Interdipendenza (Kelly e Thibaut,1959)
- e l’Approccio Cognitivo
Essa studia i processi e i fattori causali che spiegano l’interazione:
- caratteristiche peculiari dei partner
- caratteristiche comuni del partner
- caratteristiche dell’ambiente sociale
- caratteristiche dell’ambiente fisico (elementi di facilitazione)
Conclusioni:
Attraverso questo articolo abbiamo voluto darvi una panoramica dettagliata e completa della psicologia sociale, esaminando diverse prospettive, approcci teorici e sviluppi storici, evidenziando come la psicologia sociale si concentri sull'analisi dell'individuo all'interno del contesto sociale, esaminando le relazioni complesse tra il mondo psichico dell'individuo e l'ambiente in cui vive.
Abbiamo voluto sottolineare come la cognizione sociale, che si occupa dell'organizzazione attiva delle informazioni per interpretare la realtà sociale e guidare l'azione sociale, sia un elemento fondamentale di questa disciplina.
E abbiamo sottolineato l'importanza delle radici storiche della psicologia sociale, a partire dalle visioni di Platone e Aristotele, fino agli sviluppi moderni in Europa e negli Stati Uniti.
Inoltre, lo studio delle relazioni sociali, basato su prospettive come la teoria dell'interdipendenza e l'approccio cognitivo, costituisce un ulteriore elemento chiave nella comprensione della psicologia sociale.
Se fossi interessato ad approfondire le tematiche trattate, ti consigliamo:
- Testi Accademici e Manuali di Base sulla Psicologia Sociale che includano argomenti come teorie fondamentali, ricerca empirica e metodi di studio. Alcuni testi consigliati potrebbero essere "Social Psychology" di David Myers e "Social Psychology" di Elliot Aronson.
- Articoli Scientifici, mediante l’utilizzo di database accademici come PubMed e PsycINFO, per trovare articoli di ricerca recenti e le ultime scoperte e teorie nell’ambito.
- Corsi Online o Universitari sulla Psicologia Sociale
- Seminari, conferenze, workshop ed eventi accademici e professionali nel campo della psicologia sociale per partecipare a sessioni di discussione con professionisti del settore
- Approfondimenti Interdisciplinari, che permettano di esplorare la psicologia sociale in relazione ad altre discipline come sociologia, antropologia, neuroscienze e scienze politiche, per comprendere meglio l'impatto dei fattori sociali sul comportamento umano da una prospettiva più ampia.
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