La Salvia officinalis: Elogio alle Virtù Terapeutiche di un'Erba Antica
20/05/2024
Docente: Lilli Amato
Nel vasto regno delle erbe medicinali, non sono moltissime quelle che possono rivendicare un pedigree così nobile e una storia così ricca come la Salvia Officinalis.
Con radici che affondano profondamente nella tradizione antica e una reputazione che si è mantenuta intatta nel corso dei secoli, la salvia continua a essere un pilastro della fitoterapia moderna.
In questo articolo, esploreremo le molteplici virtù terapeutiche di questa pianta straordinaria e perché dovrebbe essere un'aggiunta essenziale a ogni arsenale di rimedi naturali.
La Salvia è una pianta davvero affascinante, grazie alle sue innumerevoli virtù terapeutiche.
È una delle erbe più versatili ed efficaci nel regno della fitoterapia.
Con le sue molteplici virtù terapeutiche e la sua lunga storia di uso tradizionale, è un rimedio che merita di essere conosciuto e utilizzato da tutti coloro che cercano opzioni naturali per migliorare la propria salute e il benessere.
Che si tratti di una tisana rilassante o di un unguento curativo, la salvia continua a dimostrare il suo valore come un'alleata preziosa nella nostra ricerca di equilibrio e vitalità.
Per tutte queste ragioni, in passato ha trovato spazio anche nei versi della scuola medica salernitana del Medioevo.
Ecco cosa scriveva ai tempi la scuola medica salernitana a proposito della salvia:
«Cur moritur homo, cui crescit salvia in horto? Quia contra vim mortis, nulla est herba in hortis».
La traduzione letterale della frase latina riportata sopra è la seguente:
“Come mai muore anche colui che tiene la salvia nel suo orto?
Perché nessuna erba dell’orto può neutralizzare la potenza della morte”
Sebbene la traduzione letterale dei versi latini suggerisca che la salvia è capace di curare tutte le malattie, e che si ferma solo davanti alla ineluttabilità della morte e, sebbene la scuola medica salernitana del Medioevo celebrasse la Salvia con questi versi latini che esaltavano le sue infinite virtù curative e la sua efficacia universale, pur non potendo negare le effettive virtù straordinarie di questa pianta, che sono davvero tantissime, è sempre e comunque importante interpretare tali affermazioni con cautela, considerando i limiti della conoscenza medica dell'epoca e l'evoluzione della ricerca medica e naturopatica moderna.
Alla luce di questo ragionamento, attribuire alla salvia officinalis una capacità curativa di tutte le malattie è un'affermazione che comunque richiede cautela e che, ovviamente, ai tempi odierni, non può essere accettata senza riserve.
La grande efficacia della salvia nel trattamento di svariati disturbi dipende principalmente dal fatto che essa rilascia fattori attivi, in particolar modo sul sistema endocrino, ovvero, sulle ghiandole che producono e rilasciano ormoni nell’organismo.
La sua azione influenza contemporaneamente tutte le ghiandole endocrine, dando come risultato finale una ordinata orchestrazione ormonale, dalla cui equilibrata funzione dipende, in ultima analisi, la buona salute.
Il sistema endocrino è complesso ed è coinvolto in una vasta gamma di processi fisiologici, tra cui il metabolismo, la crescita e lo sviluppo, il controllo dell'umore e il controllo della risposta allo stress.
Ma cosa accade quando la salvia officinalis viene consumata o utilizzata come rimedio naturale?
Accade che i suoi componenti attivi interagiscono con le ghiandole endocrine, stimolandole o modulandone l'attività, ovvero, le sostanze chimiche presenti nella salvia possono agire come agonisti o antagonisti sui recettori cellulari, influenzando la produzione, il rilascio o l'attività degli ormoni.
Ad esempio, alcuni studi suggeriscono che la salvia possa avere un effetto estrogenico, il che significa che può agire in modo simile agli estrogeni naturali nell'organismo. Questo potrebbe avere implicazioni per la regolazione del ciclo mestruale nelle donne o per la salute ossea nelle persone anziane.
Inoltre, la salvia sembrerebbe avere effetti anche sulle ghiandole surrenali, ovvero quelle ghiandole che producono ormoni fondamentali per la risposta allo stress, come il cortisolo.
Modulando l'attività delle ghiandole surrenali, la salvia può contribuire a ridurre i livelli di stress e a promuovere una migliore gestione della tensione emotiva.
È importante, comunque, sottolineare che gli effetti della Salvia sul sistema endocrino possono essere complessi e dipendono da una serie di fattori, tra cui la dose, la durata del trattamento e le caratteristiche individuali del singolo individuo.
Diciamo che, per comprendere appieno il meccanismo d'azione della salvia a livello endocrino e per valutarne l'efficacia e la sicurezza nel trattamento di vari disturbi, sarebbero necessarie ulteriori ricerche e analisi che siano il più possibile rigorose e trasparenti.
Quello che, però, può e deve tranquillizzarci è che, in ogni caso, non sussiste alcun pericolo di effetti collaterali a seguito dell’uso della salvia, non presentando controindicazioni, tranne quelle che seguono.
CONTROINDICAZIONI:
evitare in gravidanza, allattamento, in caso di ipertensione importante, nei soggetti affetti da epilessia e nel caso in cui si stiano assumendo estrogeni di sintesi.
È sconsigliato l’uso prolungato della salvia negli uomini, per evitare un eventuale effetto inibitore sulla sfera sessuale.
PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI
Le principali proprietà benefiche della Salvia per la nostra salute sono:
- Digestiva ed antispastica dell’apparato digerente
- Favorisce la produzione e il deflusso della bile (azione coleretica e colagoga)
- Antisettica, antimicotica
- Antinfiammatoria
- Estrogenica
- Antisudorale
- Favorisce il controllo degli zuccheri nel sangue
- Tonica e stimolante generale
Uno dei tratti distintivi della salvia è la sua capacità di combattere l'infiammazione.
Grazie alla presenza di composti come l'acido rosmarinico e l'apigenina, la salvia può essere un alleato prezioso nella lotta contro una vasta gamma di condizioni infiammatorie, che vanno dalle affezioni delle vie respiratorie alle condizioni della pelle.
Da secoli, la salvia è stata usata per promuovere la salute digestiva. Le sue proprietà carminative aiutano a alleviare il gonfiore e il gas, mentre la sua capacità di stimolare la produzione di bile favorisce una digestione più efficiente. È particolarmente utile per affrontare disturbi come la dispepsia e il mal di stomaco.
La salvia possiede una potente azione antimicrobica, grazie alla presenza di composti come il tannino e il cineolo. Questo la rende efficace nel combattere una vasta gamma di patogeni, compresi batteri, virus e funghi.
Può essere utilizzata sia internamente che esternamente per aiutare a combattere infezioni e promuovere la guarigione.
Un'altra caratteristica affascinante della salvia è la sua capacità di migliorare le funzioni cognitive.
Studi recenti hanno suggerito che l'estratto di salvia potrebbe avere effetti benefici sulla memoria e sull'attenzione, rendendola una possibile risorsa per coloro che cercano di mantenere la salute del cervello e prevenire la perdita di memoria legata all'età.
La salvia è stata tradizionalmente utilizzata per aiutare a regolare gli squilibri ormonali, in particolare durante la menopausa. Grazie alle sue proprietà fitoestrogene, può aiutare a mitigare sintomi come le vampate di calore e gli sbalzi d'umore, offrendo un sollievo naturale durante questa fase di transizione nella vita di una donna.
Quanto al modo di preparare le tisane a base di salvia, vogliamo indicarvi due metodi di preparazione:
- quello della tradizione popolare, riportato anche da Richard Willfort nella sua opera «Gesundheit durch Heilkräuter»
- e quello del Naturopata Rudolf Breuss.
Richard Willfort è stato un biologo e autore della pubblicazione "La salute attraverso le erbe medicinali", ancora oggi molto apprezzata e per questo ripubblicata e distribuita in tutta Europa, che l'autore stesso descrive nella prefazione come "libro popolare delle piante medicinali".
Per Willfort bisogna far bollire l’acqua, spegnereil fuoco, aggiungere un cucchiaio abbondante di salvia per ogni quarto di acqua, e filtrare dopo 5 minuti.
Breuss, invece, consiglia di far bollire insieme l’acqua e la salvia per tre minuti, perché egli sostiene che è solo attraverso questo tipo di bollitura, che la salvia riesce a rilasciare i principi che agiscono sulle ghiandole che secernono gli ormoni.
Quindi, se volete preparare le tisane a base di salvia secondo i consigli di Breuss, procedete in questo modo: ad ogni quarto d’acqua, aggiungete uno o due cucchiaini di salvia, accendete il fuoco, e portate l’acqua e la salvia a ebollizione; fate bollire per tre minuti; quindi, spegnete il fuoco e filtrate dopo 10 minuti di infusione.
Possiamo affermare tranquillamente che entrambi i metodi di preparazione delle tisane sono validi ai fini dell’uso terapeutico della salvia.
Possiamo anche adottarli entrambi, scegliendo il metodo suggerito da R. Breuss, quando vogliamo fare una tisana a base di sola salvia e possiamo optare per il metodo di Willfort, se decidiamo di realizzare una tisana a base di salvia miscelata con altre erbe medicinali.
Sempre parlando di Breuss e Willfort, il primo attribuisce addirittura alla salvia un’importanza fondamentale nel trattamento di tutte le patologie neoplastiche, cioè nella lotta ai tumori, in concomitanza con il digiuno terapeutico.
Potremmo dire, parafrasando il detto sulle mele, che «mezzo litro di salvia al giorno, leva il medico di torno» e questo grazie al fatto che la tisana di salvia trova indicazione sempre e per qualunque tipo di disturbo.
Se non dovessimo gradire il sapore della tisana, possiamo addolcirla aggiungendo un cucchiaino di miele, quando la tisana è pronta per essere bevuta.
R. Willfort elenca una serie di azioni specifiche esercitate dalla salvia, che riportiamo qui di seguito:
- La salvia è un ottimo rimedio naturale, per regolare la sudorazione, tanto se essa è eccessiva, quanto se è insufficiente.
- La salvia purifica efficacemente il sangue, esercitando una radicale azione disintossicante.
- La salvia decongestiona la mucosa delle vie respiratorie e la mucosa gastrica, facendo ritornare l’appetito, ove questo fosse stato perduto.
- Miscelata in parti uguali con l’achillea, è indicata nel trattamento del diabete.
- La salvia esercita una notevole azione antinfiammatoria, in modo particolare negli stati infiammatori a carico dello stomaco, dell’intestino, del fegato, della colecisti, delle vie urinarie.
- Usata per irrigazioni vaginali, può portare a guarigione la leucorrea, cioè le perdite bianche.
- La tisana di salvia è utile per colluttori nel trattamento di patologie a carico del cavo orale, quali stomatiti e gengiviti. Usata per gargarismi, combatte la tonsillite, la faringite, la laringite.
- La salvia è indicata nel trattamento di tutte le forme di alterazione del metabolismo, nelle malattie di natura reumatica, nella gotta.
- Chi avesse la tendenza ad abortire, può fare utile ricorso alla salvia, per tentare di superare questa particolare predisposizione.
- Quando la donna che allatta si decide per lo svezzamento, quanta più salvia beve, tanto prima arriva alla totale perdita del latte, senza andare incontro alle frequenti e indesiderate complicazioni che accompagnano questi momenti e queste scelte.
Alcuni utilizzi:
- Infuso di Salvia: mettere un cucchiaio di erba secca in una tazza di acqua bollente e lasciare riposare per 10 minuti. Filtrare e bere 2/3 tazze al giorno.
- Tintura madre di Salvia: 50-60 gocce 2 volte al giorno, disciolte in acqua.
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